Mickey and the Mouses erano
un gruppo musicale di Cattolica attivo
all'inizio degli anni
ottanta.
La loro musica, autodefinita inizialmente "Balnear Rock", era un originale mix di varie influenze legate alla componente più marcatamente ritmica e ballabile della new-wave, unita ad echi dei successi "da spiaggia" degli anni '60, con testi in italiano: successivamente il gruppo aveva evoluto la propria immagine verso quello che aveva definito "Balnear Style" in virtù di un uso compatto e coordinato di vari media (musica, super8, grafica, fotografia, moda, testi), traendo stimoli e suggestioni dall'ambiente rivierasco e dai più avanzati trends del periodo. Caratteristica era la scenografia del gruppo per l'innovativo utilizzo di materiale visivo durante i concerti, che prevedeva l'utilizzo di due schermi posti ai lati del palco su cui venivano proiettate diapositive e Super8 autoprodotti, mentre il gruppo suonava davanti ad una batteria di luci al neon azzurre; in occasione del loro ultimo concerto allo Slego Club di Rimini (1983) introdurranno anche l'uso della computer grafica e la pittura in diretta di un graffito durante l'esecuzione musicale. Nati nel 1980 rapidamente si erano imposti come una cult band nel circuito musicale giovanile riminese (assieme a Violet Eves, Shaming Borsalino, Ze Endoten Control's, ecc.), a partire da una scioccante reinterpretazione di "Romagna mia", suscitando l'attenzione delle etichette Italian Records, Materiali Sonori e Dischi Ricordi. L'uscita nel 1982 del loro primo ed unico 45 giri, edito da LM Records, etichetta discografica indipendente romagnola, aveva ottenuto la positiva recensione di numerose testate musicali giovanili italiane (Rockerilla, Il Mucchio Selvaggio, Rockstar, ecc.). L'anno successivo verrà autoprodotto (presso Tele San Marino) il video clip "Shake the albergator", inserito nella video-compilation “Italian Wave” (Ed. Softvideo) premiata al "1º Festival del la Video Musicale" di La Chapelle de Bragny (Francia). Operativi tra Romagna, Marche e Toscana, nell'estate del 1983 verranno invitati a "Rock Village", rassegna di gruppi new-wave italiani ad Ostia (Roma), e successivamente intervistati su Radio RAI1. Dello stesso anno è la loro esibizione alla trasmissione televisiva di RAI3 nazionale "L'orecchio e l'occhio", dedicata alla nuova scena musicale giovanile italiana. Con la partenza del chitarrista per il servizio militare il gruppo entrerà in una fase critica che porterà rapidamente allo scioglimento del gruppo nel 1984 pur in presenza di interessanti opportunità musicali (proposta di tournee in Sardegna, richiesta del loro brano "Ro(ck)magna Mia" come sigla della trasmissione televisiva "Gran Pavese" condotta da Patrizio Roversi). Successivamente i musicisti collaboreranno per breve tempo con Daniele Luttazzi mutando la denominazione in "Johnny Panic and the Bible of Dreams". Una selezione della ricca produzione grafica dei Mickey
and the Mouses è stata pubblicata su "[[Riccione]]
e la Riviera vent'anni dopo" (Guaraldi,
Rimini, 2005),
un testo a cura di Fulvio Panzeri dedicato a Pier
Vittorio Tondelli. La voce del gruppo inserita in Wikipedia è
stata ripetutamente cancellata a causa della sua
"non
enciclopedicità" nel 2007 e
nel 2012.
• Alfredo Ferrucci "Pedronegro" - voce,
strumenti vari
Da una costola del gruppo si era formato il gruppo "Sip and the Enel Boys'' (Elettricità e comunicazione), trio esclusivamente elettronico composto da Caforio, Ferrucci e Gasperoni, dedicato alle sonorizzazioni dal vivo, esibitosi in occasione di alcuni eventi espositivi a Rimini ed a Cattolica tra il 1983 ed il 1985. Nel 2008 il
gruppo si è temporaneamente riformato realizzando un allestimento sonoro
per l'esposizione "1983/2008: 25 anni della fabbrica della cultura" a
Cattolica. Per l'occasione è stato realizzato un CD contenente
una selezione delle musiche eseguite nel 1983 e 1985 per la sonorizzazione
dell'esposizione biennale "Design Balneare", prodotto dal Comune
di Cattolica.
• MICKEY AND THE MOUSES Shake
The Albergator/Detectives (LM Records - PAT H 002) 7" 45 giri
• Fulvio Panzeri (a cura
di), Riccione e la Riviera vent'anni dopo, Guaraldi, Rimini,
2005.
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